Ciò che possiamo licenziare

domenica 3 giugno 2012

Zio Benny, o perbacco, come la mettiamo con le parole di Cristo?

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."

Il pezzo va avanti dicendo poi degli ipocriti che pregano  ritti nelle sinagoighe (intendendo le chiese) e dei digiunatori un tanto al chilo, che smaniano dalla voglia di farsi notare  ma queste due citazioni ci torneranno utili per intero in altre prossime occasioni. Più che certo. Con l'aria che tira  oltre Tevere. 
Incredibile dictu (questa volta non c'è bisogno di traduzione poiché l'intera Bossi family è fuori gioco) la citazione ci viene pari-pari dal Vangelo secondo Matteo 6,1-6.16-18. Ovviamente non deve essere uno dei pezzi più gettonati  in quel del Vaticano se Benedetto XVI ha sentito la necessità di far comunicare che elargirà una vera elemosina (nel senso che è una miseria) alle popolazioni terremotate dell'Emila-Romagna.  
Mons. Erminio De Scalzi 
Benedetto XVI, con simpatia chiamato zio Benny anche se non facciamo parte dei giro degli atei devoti di Giuliano l'apostata Ferrara, nel compiere l'atto della elargizione non ha voluto davanti a sé alcuna tromba, si è molto più modestamente accontentato di monsignor Erminio De Scalzi (cosa vuol dire il destino nel nome) che di lavoro fa il vicario episcopale a Milano. Cosa ciò voglia dire non è ben chiaro poiché Milano è sede di curia, arcidiocesi e dispone niente-popò-di-meno che di cardinale che è anche arcivescovo, che è come dire un vescovo che vale il doppio. Sciambola. A proposito di cumulo delle cariche. 
E sopratutto di fiducia: tra controllati e controllori. Per l'occasione sarebbero da citare altri versetti dei vangeli ma tant'è...
Il conquibus che zio Benny devolverà traendolo dalle donazioni per la sua beneficenza personale è, udite udite di 500 mila euro.a orecchio il valore di un appartamento di quattro  stanze con cucina abitabile, due bagni e cantina, in zona semi centrale a Milano. Che rapportato al disastro di cui si parla lascia a bocca aperta. Un po' tiratino, zio Benny.
Anche perché la cospicua somma sarà distribuita ai vescovi di ben cinque, diconsi cinque, città: Mantova, Modena, Ferrara, Carpi e Bologna (1). Speriamo che non sia troppo.
E' vero che un vecchio popolare adagio emiliano-romagnolo recita: piutost che nient s'è mei piutost (piuttosto che niente è meglio piuttosto). Ma dato che l'annuncio è stato dato con paterna e clericale modestia davanti a una gran folla di fedeli (850mila/1milione a seconda delle fonti) e, sopratutto, a beneficio di innumerevoli media nazionali ed esteri, il piutost avrebbe dovuto essere mediaticamente più interessante.

ps. zio Benny Santità, anche a Lei, gratis, lo stesso consiglio dato a Formigoni: cambi consulente di comunicazione. Per 2000 anni avete comunicato bene (ahinoi), vi state disunendo sul finale?

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(1) il messaggero http://www.ilmessaggero.it/flashnews.php?file=2012-06-03_103780250.txt del 3 giugno 2012 alle ore 14,16 

3 commenti:

  1. Da parte di Valeria Borgia: Non si può servire a due padroni... o Dio o mammona.

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  2. Da parte di Paolo Pennacchio:
    LA CAMPANA DELLA CHIESA
    Trilussa

    Che sôno a fa'? - diceva una Campana. -
    Da un po' de tempo in qua, c'è tanta gente
    che invece d'entrà drento s'allontana.
    Anticamente, appena davo un tocco
    la Chiesa era già piena;
    ma adesso ho voja a fa' la canoffiena
    pe' chiamà li cristiani cór patocco!
    Se l'omo che me sente nun me crede
    che diavolo dirà Dommineddio?
    Dirà ch'er sôno mio
    nun è più bono a risvejà la fede. -
    No, la raggione te la spiego io:
    je disse un angeletto
    che stava in pizzo ar tetto -
    nun dipenne da te che nun sei bona,
    ma dipenne dall'anima cristiana
    che nun se fida più de la Campana
    perché conosce quello che la sona

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  3. Che palle, sono sicuro che se non l'avessero detto avreste continuato a dire che "Il Dalai Lama ha donato 50mila euro, il Papa non ha dato niente". Io invece credo che abbia fatto bene a fare la beneficenza e dirlo, così come ha fatto bene il Dalai Lama a fare la sua beneficenza e dirlo, probabilmente ci saranno altri che informati seguiranno il buon esempio. Non continuate a prendere il Vangelo sempre e solo per strumentalizzarlo a vostro piacimento (e soprattutto per strumentalizzarlo contro il Papa, solo contro di lui), non è onesto e soprattutto è intellettualmente disonesto, dato che non lo avete mai letto per altri motivi e vi siete sempre guardati bene dal seguirne altri precetti. Contestualizzate e citate interamente, ci sono molte citazioni che si adattano a quanto fatto dal Papa, che ha donato 500'000 euri, ripetiamolo: voi quanto avete donato? Si e no, secondo me, i 2€ dell'SMS; poco niente poco male, lassù vi apprezzaranno anche per questo, non sono calvinisti come voi che più che apprezzare per il poco che si fa o si sa fare disprezzano sempre e comunque per quel che non si sa o non si sa fare oppure addirittura continuano a disprezzare pregiudizialmente sempre anche per quel che si sa e si fa. Statemi meglio.

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