Ciò che possiamo licenziare

lunedì 12 dicembre 2011

Fabrizio Ciccchitto, massone, Luigi Amicone, ciellino, strani amICI .

Prologo.
Fabrizio Cicchitto
Scrive Carlo Maria Cipolla (1) : “ E' mia ferma convinzione, sostenuta da anni di osservazioni e sperimentazioni, che gli uomini non sono uguali, che alcuni sono stupidi ed altri non lo sono, e che la differenza è determinata non da forze o fattori culturali ma dalle mene biologiche di una imperscrutabile Madre Natura. Uno è stupido allo stesso modo in cui un altro ha i capelli rossi; uno appartiene al gruppo degli stupidi come un altro appartiene ad un gruppo sanguigno. Insomma uno nasce stupido per volere imperscrutabile e insindacabile della Divina Provvidenza.”
Da cui la Seconda Legge Fondamentale della Stupidità Umana che recita:
                      “La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente
da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona”

Il fatto
La trasmissione Piazza Pulita di giovedì 8 dicembre (2) , condotta al solito da Corrado Formigli ha avuto come tema cogente quello degli “intoccabili”. Per intenderci quelli che non erano compresi nelle lacrime della ministro Elsa Fornero: politici ed evasori.
Tra gli ospiti della puntata un po' di giornalisti: Gianluigi Nuzzi, ideatore-conduttore della trasmissione gli intoccabili, Antonio Sechi, direttore del Tempo, ormai una presenza costante per sostenere le posizioni del centro-destra facendo finta di essere capitato lì per caso, poi Peter Gomez del Fatto, Stefano Livadiotti de l'Espresso, Luigi Amicone fondatore e direttore del settimanale Tempi e una manciata di politici tra cui Giancarlo Pini, leghista, che berciava contro Barbato dell'idv perchè salta una seduta ogni cinque, che è come dire il 20% . Avercene di assenteisti di questo tipo visto che Umberto Bossi ha partecipato solo al 4,95% delle votazioni(3).
E poi c'era Cicchitto. Fabrizio Cicchitto.
Detto solo tra parentesi, lui è assente il 42% delle votazioni, che è il doppio di quello dell'idv.
Il prode Cicchitto era proprio in grande spolvero.
Innanzi tutto sfoggiava una nuova pettinatura, che gli fa il facciotto ancor più gommoso, con scrinatura laterale a sinistra. In omaggio al suo passato, di quando era socialista , di sinistra, della corrente di Riccardo Lombardi. Povero Lombardi.
Da che Berlusconi non è più presidente c'è aria di libertà anche nel pdl. Evviva la scrinatura libera.
Prima si è parlato dei politici che si vendono/si fanno comprare e qui l'onorevole Antonio Razzi, per intenderci quello che con Scilipoti ha salvato il governo Berlusconi il 14 dicembre 2010 ci ha raccontato quanto sia bello occuparsi degli affari propri infischiandosene del resto del Paese.
Antonio Razzi
Anzi, se ne è uscito con un perentorio “qui sono tutti malviventi”. Il signore sì che se ne intende, verrebbe da dire. E per meglio corroborare il concetto si è espresso a base di “razzi tua, razzi sua e razzi mia”.
Richiesto di commentare le immagini dichiara nell'ordine che: “ è un' operazione abbastanza indegna quella che avete fatto (ma come Cicchitto? Una operazione o è indegna o non è indegna. L'abbastanza indegna non esiste. Non è logico e ho anche qualche dubbio sull' italiano) non commento il turpiloquio” e a Nuzzi che lo incalza chiedendogli di condannare quanto visto risponde con “è un atto di assoluta inciviltà quello di andare con il registratore ,,,,”
E qui Nuzzi ribatte: “lei guarda il dito e non la luna.” La frase è di origine cinese ma affine alle leggi di Carlo Cipolla. Evviva.
Anche Nuzzi, che scrive per Libero è arrivato all'essenza del cicchittismo.
Certo che vivere da Cicchitto deve essere una vitaccia: obbligato, chissà poi perché, a negare l'evidenza. Sembra la versione in giacca e cravatta, con laurea in giurisprudenza, del Trota.
Er Trota de Ciociaria.
Infine chiude con un conosco Razzi ed è una persona assolutamente per bene. Questa non la direbbe neanche il Trota. E non perché è difficile da compitare.
La seconda parte della trasmissione è stata dedicata all'ICI e alla chiesa. E qui entra in gioco Luigi Amicone.
Luigi Amicone, da sempre in comunione e liberazione, è il fondatore e direttore del settimanale Tempi dal 1994.
Luigi Amicone - Comunione e Liberazione
Per intenderci Tempi fino all'ottobre 2009 viene distribuito con il giornale la qual cosa non gli ha impedito di incassare 259.495,52€ di finanziamento pubblico nel 2009 e altrettanti nel 2008 (4). Copie vendute? Boh.
Il tema quindi è l'ICI.
La domanda è: perchè la chiesa non paga.
Amicone, che tanto amicone non è, subito si infervora, dà del nazista a un radicale che, con un filmato, dimostra che la casa del clero di Milano non è adibita solo al clero. Si lancia in un discorso senza senso in cui dice testualmente: “il patrimonio della chiesa è un patrimonio di millenni che ha acquisito legalmente, non rubando e non facendo guerre. L' ha acquisito attraverso il popolo che ha dato alla chiesa che è una comunità. La prova che non è vero che la chiesa è straricca è che se andate a vedere quasi tutte le congregazioni stanno chiudendo le scuole...”
Pessimo giocatore di tresette Amicone, che risponde a coppe con bastone. In altre parole non sa rispondere, appropriatamente alle domande . E quindi si cicchittizza divagando.
La differenza tra lui e il Fabrizio er Trota sono le sue orecchie che diventano sempre più rosse. Cicchitto ha più esperienza.
La logica del ragionamento di Amicone, orecchie rosse, dice nella sostanza, che è giusto non pagare l'ICI perché la chiesa è impegnata nel sociale. Poi s'incarta su “Roma che è il luogo della corruzione”, dimenticando che lì a sede il Vaticano. Ops!
Perché la chiesa non è un'istituzione” Ops.Ops!
A questo punto interviene Cicchitto, massone, piduista, che si lancia a dar manforte all'Amicone: “se smontiamo il parlamento e la politica e poi smontiamo anche la chiesa cattolica in questa situazione di crisi io non so con quali macerie poi noi affrontiamo questo dramma...”
Riprende Amicone urlando come un pazzo e con le orecchie sempre più rosse
Lo stato italiano è in debito con la chiesa …. allora quella cresta serve per salvare qualcosa … l'egoismo distruttore … perché il problema non sono i costi della politica ma quello che la politica non ha fatto.” Ops.Ops.Ops!
Non è la stessa cosa?
E nuovamente si incarta in un ragionamento para-leghista impossibile da riportare. Povero Amicone.

Il finale
Cardinale Bagnasco

Mentre un ciellino, che fa ragionamenti ottusi e obnubilati, ha un incontro di amorosi sensi con un massone piduista, il cardinal Bagnasco più tranquillamente dice "Se ci sono punti della legge da rivedere o da discutere, non ci sono pregiudiziali da parte nostra".(5)
A essere più realisti del re, spesso, quasi sempre, si fa la figura dei peracottari.
Come hanno dimostrato Cicchitto e il cicchittizzato Amicone.
Alleluja


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(1) Allegro ma non troppo, Carlo Maria Cipolla, il Mulino. Carlo M. Cipolla è stato storico dell'economia, dal 1959 Full Professor all'Università di Berkeley e membro dell'accademia dei Lincei. Per saperne un po' di più si veda “Omaggio a Carlo Maria Cipolla” nel mese di agosto 2010 del Vicario

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